Oltre il silenzio: storie di coraggio nella lotta contro la violenza

II 19 marzo l'Auditorium “Cesare de Michelis” dell’M9 Museo ‘900 di Mestre ha ospitato un'importante mattinata organizzata dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Venezia, guidata dalla presidentessa Claudia Lunian, e affiancata dal Comune di Venezia.

L'incontro ha avuto come titolo ”Oltre il silenzio: Storie di coraggio nella lotta contro la violenza”. Questa giornata ha assunto un significato ancor più profondo, poiché coincideva con il compleanno di Olga, la madre di Giuseppe Del Monte, ospite speciale all’evento, un giovane orfano di femminicidio che ha condiviso la sua toccante storia e quella di sua madre.

Egli ha raccontato di come il padre abbia rubato non solo la vita di sua madre, ma anche i suoi sogni e le sue speranze per il futuro. Le sue parole cariche di dolore e nostalgia hanno colpito profondamente tutti i presenti, risuonando nell’aula e creando un'atmosfera di profonda solidarietà: è stato un grido silenzioso contro l’ingiustizia e un invito a non rimanere in silenzio di fronte alla violenza.

Durante l'incontro le esperte del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia hanno fornito informazioni preziose su cosa siano i centri antiviolenza, dove si trovino e come possano supportare chi si trova in situazioni di violenza. È stato fondamentale discutere di come riconoscere i primi atteggiamenti violenti e tossici, ma anche su come uscirne.

Gli studenti hanno mostrato un grande interesse, ponendo domande e condividendo pensieri, segno di un forte desiderio di comprendere e affrontare questo tema. La presidente del Consiglio del Comune di Venezia Ermelinda Damiano ha preso la parola, sottolineando l'importanza di sensibilizzare le nuove generazioni su queste tematiche e ha esortato i ragazzi a non rimanere in silenzio di fronte alla violenza e a cercare aiuto. 

Questa mattina non è stata solo un momento di riflessione, ma anche un tributo in memoria di Olga e di tutte le vittime di femminicidio. Le lacrime versate e le emozioni condivise hanno reso chiaro che il silenzio non è un opzione e che il contrasto alla violenza deve essere un impegno condiviso. È stata una giornata di apprendimento, ascolto e solidarietà, che ha lasciato un segno profondo nei cuori di tutti i presenti.

Articolo di Claudia Lunian 

Pubblicato il 20-03-2025